La Laguna di Chemu, sita nella sub metro area di Ablekuma in Accra, risulta essere una delle principali aree endemiche per malaria e altre malattie trasmesse dalle zanzare di tutta l’Africa. Data la sua particolare conformazione, rappresenta la principale connessione con i canali della città per il drenaggio delle acque meteoriche e di smaltimento. Purtroppo, a causa di un inquinamento incontrollato, la Laguna di Chemu è col tempo divenuta un corpo idrico riverso di immondizie di ogni genere che con le piogge causa regolari straripamenti e inondazioni delle aree circostanti. Gli equilibri naturali della laguna sono pesantemente perturbati e determinano la formazione di grossi focolai di zanzara favorendo quindi la diffusione della Malaria.
Ponendo prioritaria la riduzione drastica della densità della popolazione culicidica infestante, come obiettivo da raggiungere ai fini di una efficace profilassi e del contenimento dell’emergenza sanitaria, Free Africa From Mosquitoes (FAFM), organizzazione non governativa senza scopo di lucro con sede in Accra, sta conducendo uno studio volto a censire ed analizzare i diversi focolai di sviluppo presenti nelle aree in questione, definendone caratteristiche e natura, al fine di sviluppare adeguate strategie di prevenzione e contenimento coinvolgendo le autorità e la popolazione locale in programmi di lavoro coordinati e con approcci di tipo biologico integrato.
Questo tipo di indagine conoscitiva, condotta tra settembre e dicembre 2010, ha consentito di raccogliere moltissime informazioni (i 6 volontari dell’associazione coinvolti erano tenuti a documentare tutte le operazioni svolte durante la giornata su apposite schede di monitoraggio) evidenziando i focolai attivi e le realtà a maggior rischio di infestazione. L’analisi di questi dati, comparata con le altre ricerche svolte sul territorio, mette in risalto, oltre alla difficoltà oggettiva di un ambiente così articolato e confuso, la correlazione diretta tra l’abbondanza numerica delle zanzare e la presenza di focolai legati allo stato della laguna: in particolare all’interno di un’area di 3 Kmq sono stati censiti grossi focolai che nel periodo oggetto dell’indagine riproducevano il 70% della popolazione larvale rinvenuta sul territorio (il restante 30% era rappresentato da Fognature, Serbatoi e Contenitori di varia natura posti all’interno delle abitazioni).
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Zanzare in Ghana