Combattere gli animali DANNOSI
proteggendo L’AMBIENTE

MELLIVORA rappresenta il delicato connubio tra le specie nella realizzazione di azioni sinergiche, come avviene
nella simbiosi tra l’orsetto del miele e l’uccello indicatore ,
svolta nel pieno rispetto delle leggi della natura.

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"Ho un grande sogno, uno struggente pensiero...

... che il prato delle meraviglie non si trovi al di là dell'orizzonte, non debba venir raggiunto in jet o in jeep, ma sia vicino alla mia casa, a non più di venti minuti di autobus, o dieci di passeggiata. Non è riconvertendo la città di asfalto nell'antico ecosistema di erbe, alberi ed acque, ma sapere che alla periferia della mia città, tra l'avena fatua e la borsa del pastore, tra gli arum ed il cardo selvatico, allo stesso modo dei leoni con gli gnu, o dei ghepardi con le gazzelle, ad inseguirsi in una corsa perpetua che ha come posta la vita, vi sono una minuscola coccinella ed un afide delle piante a ridipingere in piccola scala l'Africa nel nostro giardino come in quel prato di periferia.

Il prato delle meraviglie è un vero e proprio laboratorio per il naturalista e l'entomologo, che, stanchi di guardare al microscopio o di infilzare insetti con degli spilli per porli nelle teche obitorio dei musei, si tolgono il camice per andare all'aperto. La natura è dietro l'angolo della strada e ci sono più cose da osservare in quella siepe di biancospino di quante se ne possono immaginare.

Una lente, una macchina fotografica ed inizia lo spettacolo della natura. "

Origine del nome

La simbiosi tra un mammifero, un uccello ed un super-organismo

Il tasso del miele, Mellivora capensis, deve il suo nome alla curiosa passione per il miele..

Per procurarsi questa delizia ha evoluto un rapporto di collaborazione simbiotica con un uccello, noto come indicatore del miele (Indicator indicator), il quale, individuata una famiglia d'api, richiama la Mellivora con particolari suoni e movimenti conducendola sino all'alveare. Una volta raggiunto il nido, il tasso del miele ricambia il favore facendo cadere alcuni favi di covata in modo che l'uccello si possa nutrire delle larve in essi contenute. La famiglia d'api non viene distrutta, ma riprenderà vigore rinnovandosi in tempi brevi, sviluppandosi più forte di prima.

La Mellivora possiede inoltre una singolare resistenza ai veleni e se viene attaccata si difende energicamente, tanto da mettere in difficoltà Leoni e Leopardi.

 

L'idea di scegliere questo nome è nata da un suggerimento del Prof. G. Celli, in occasione dell'invito all'inaugurazione di un apiario didattico costruito con gli sciami d'api da me raccolti e donati per lo scopo.

Il resto viene dalla singolare magnificenza di questo piccolo mustelide, detto anche Ratele, in grado di farsi strada nel difficile mondo della savana e della foresta pluviale grazie ad un impeto ed un'astuzia davvero ammirevoli. Mellivora rappresenta il delicato connubio tra le specie nella realizzazione di azioni sinergiche, come la simbiosi tra un mammifero, un uccello ed un superorganismo, svolta nel pieno rispetto delle leggi della natura.